Il Sesso nel Tantra

Per meglio comprendere il massaggio tantrico, bisognerebbe avvicinarsi alla visione dell’evoluzione umana secondo la prospettiva del Tantra. Se conosci i chakra, sai già che l’energia (o coscienza) umana si declina in differenti qualità e che, da quella sessuale, tutto trae origine. La raffinazione dell’energia sessuale consente all’individuo di realizzarsi su ogni piano, compreso quello spirituale, e di divenire in questo modo un essere completo e integro.

Per sentirci veramente in armonia con l’universo attorno a noi, quindi, possiamo scegliere una delle due strade: quella del cristianesimo, che limita attraverso il senso di colpa l’espressione della sensualità, nel tentativo di sublimarla, o quella del Tantra, che usa il piacere e il sesso a servizio dell’evoluzione. Scegliere la strada del Tantra significa considerare la sensualità degna e pura quanto ogni altro aspetto della nostra esistenza.

In entrambi i casi, però, l’energia primordiale dovrà essere incanalata verso l’alto, altrimenti si corre il rischio di impazzire o vivere devianze. Tutto questo non significa vivere il sesso nella piena libertà. Per elevare il desiderio, nel Tantra si suggerisce di non indugiare in:

  • pigrizia, ovvero la mancanza di vitalità;
  • crudeltà, ovvero il desiderio di provocare la sofferenza altrui;
  • possesso, ovvero la sensazione di sentir propria un’altra persona;
  • degenerazioni del desiderio (incesto, stupro, prigionia…);
  • piena soddisfazione, ovvero quello stato che interrompe la ricerca del piacere;
  • ricerca spasmodica del piacere, ovvero il bisogno continuo di ottenere piacere sessuale;
  • atteggiamenti “socialmente virtuosi“, come la fedeltà coniugale e la monogamia.

Per i praticanti Tantra, il tatto è il principe dei sensi e per questa ragione il massaggio rappresenta una via equilibrata per sviluppare la relazione, stimolare l’energia sessuale e incanalarla – attraverso pratiche consapevoli come il respiro – per l’evoluzione personale.